venerdì 3 giugno 2016

Meditare

Meditare è bellissimo
Credo che potrei passare delle ore a meditare
Osservare i pensieri, dando piccoli input qua e là
Indirizzandoli delicatamente, verso i vari tempi e i vari spazi, mondani o meno
Verso il passato, che riappare in mille guise
Verso quel passato visto finalmente come i goffi tentativi della mente di rompere la rete delle ombre
Vengono fuori eventi a cui non pensavo da ere.
Credo che potrei passare delle ore a meditare.
Con gli occhi chiusi, osservando i pensieri, indirizzandoli delicatamente e scoprendo come si passa da uno all'altro. Delicatamente. Perché sono come l'acqua torbida, che solo senza corrente è limpida e mi permette di vedere l'acqua e il fondale che prima era il torbido, mentre ora che si deposita è il paesaggio.
Credo che potrei passare delle ore a contemplare la mente, portandola verso ieri e verso domani
E' molto più divertente della TV e di facebook e di tutte quelle cose che si fanno quando ci si annoia
Che spassosissima assurdità che è la noia. Quando ce la siamo inventata? E perché poi?
E poi... a volte... mi sembra pure di vedere altro... succedono cose strane... formicola tutto, mi sento i capelli ritti in testa, come svegliandomi di soprassalto. Un po' mi spavento a dirla tutta. Mi sembra di vedere la storia da quando è cominciata (la mia o “la storia” in generale?); mi sembra di vedere le cose e l'attaccamento alle cose, come se fossero due cose ben distinte ed entrambe “le cose” a loro volte distinte da me; “questo non sono io”, “e manco questo”, “tanto meno questo”... e cosa rimane? Ecco, è qua che si rizzano un po' i capelli in testa, quando non so cos'altro togliere e ancora non capisco “cosa rimane”. Quando dico “io” e penso a “me”, a cosa diamine mi riferisco?
L'altro giorno torno dal ristorante e non trovo più il telefono. Per quasi un'ora sono stato malissimo. Poi sono andato a dormire, pensando “Diamine, guarda quanto sto male per questa cosa, è assurdo. E' ora di considerarla una bella opportunità per meditare sulla radice della sofferenza, sugli atti mentali”. Ho dormito... anche bene, mia moglie dice che ho parlato nel sonno riguardo qualcosa sul cellulare di mia figlia. Quando mi sono svegliato, ci pensavo e non ci pensavo al telefono. Qualche tensione e la certezza che oggi, domani o il giorno dopo non mi avrebbe fatto né caldo né freddo. Salgo sul bus, vado a lavoro, e passo tutto il viaggio fino a termini occhi chiusi a meditare su tante cose, tra cui come tutta questa storia del telefono non avrebbe in alcun modo potuto in realtà influire su ciò che conta  davvero: l'abisso e ciò che l'oltrepassa. Poi chiama mia moglie che ha ritrovato il telefono che era caduto sotto un mobile... contento? Moderatamente , ma ovviamente si.
Credo che potrei passare delle ore a meditare. E' meglio della TV. E' più fico della TV anche perché, meditando solo una mezz'oretta, c'è materiale fatto e completo, girato montato e revisionato, per 12 puntate di Big Bang Theory, con tanto di stacco pubblicitario.
Che mondo sarebbe senza Sheldon Cooper?

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